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19-05-2021

NOVITA’ in materia di Rifiuti Urbani non domestici: Possibilità di conferimento del rifiuto urbano al di fuori del circuito pubblico


Dal 1° gennaio 2021 è entrata in vigore una nuova normativa che, recependo una serie di disposizioni europee, ha introdotto alcune nuove regole in materia di rifiuti. Alcune di queste potranno avere ricadute dirette sul calcolo della TARI (tariffa rifiuti), sia in forma automatica o tramite scelta dell’azienda.


La nostra associazione, sin dalla pubblicazione della nuova norma, a settembre 2020, ha iniziato a dialogare con gli enti interessati (Comuni, Enti di Bacino, Enti gestori del servizio pubblico) poiché il dispositivo prevede la riformulazione dei Regolamenti comunali e alcune importanti novità che sicuramente cambieranno, nel corso dei prossimi anni, modalità di conferimento dei rifiuti, modalità impositive, con una tendenza alla “liberalizzazione” del mercato e alla ricerca dell’efficienza dei servizi pubblici locali.


NOVITA’ IMPORTANTE con prossima scadenza

Le aziende possono conferire i propri rifiuti urbani (c.d. rifiuti simili) anzichè al servizio pubblico (Asvo) a impianti di recupero privati, previa comunicazione della scelta al Gestore del Servizio e all’Ente di Bacino da esercitare, quest’anno, entro il prossimo 31 Maggio 2021.

 

Il conferimento al privato dovrà essere effettuato per TUTTI i rifiuti oggetto di raccolta del sistema pubblico e saranno pertanto ritirati tutti i contenitori destinati all’odierno servizio e in possesso delle imprese.

L’uscita dal sistema pubblico, in favore di quello privato vincola, a rimanervi per cinque anni.

Si potrà comunque richiedere un rientro nel pubblico semprechè lo stesso autorizzi esplicitamente il ritorno.

 

Nessun obbligo temporale, invece, a rimanere nel sistema pubblico avendo l’azienda possibilità di scelta annuale, da esercitare, a partire dal prossimo anno, entro il 30 giugno e con decorrenza del nuovo servizio dal primo giorno dell’anno successivo.

 

Chi opterà per il servizio privato beneficerà della sola esclusione dal pagamento della componente tariffaria variabile mentre la componente fissa (circa un terzo del valore totale) dovrà comunque essere sempre versata al servizio pubblico.

 

ATTENZIONE per i rifiuti speciali NULLA cambia. Il conferimento va sempre effettuato, seguendo il consueto “protocollo” (registro, formulario, dichiarazione annuale) ai recuperatori o smaltitori privati o in convenzione con il sistema pubblico.

 

Prima di qualsiasi scelta risulta quindi opportuno effettuare una puntuale valutazione di convenienza economica.


In sintesi si richiama l’attenzione alle seguenti considerazioni operative nel caso di conferimento dei propri rifiuti urbani (non domestici) ad un gestore privato:


1 la riduzione della Tari è limitata alla parte variabile della tariffa. La parte fissa rimane immutata;


2 l’uscita dal sistema pubblico è possibile solo con il conferimento di tutti i rifiuti urbani, incluso il secco non riciclabile e l’umido;

 

3 la sceltadi avvalersi di soggetti diversi dal gestore del servizio pubblico è effettuata per un periodo non inferiore a cinque anni;

 

4 l’azienda non potrà detenere né utilizzare alcun dispositivo per la raccolta di rifiuti riconducibile al servizio pubblico;

 

5 l’azienda dovrà aver sottoscritto accordo con soggetti che effettueranno l’attività di recupero;

 

6 per poter beneficiare della riduzione della componente variabile l’azienda, che conferirà al gestore privato, dovrà presentare annualmente, al gestore pubblico, apposita attestazione rilasciata da ciascuno dei soggetti che avrà effettuato l’attività di recupero.

 

Gli ufficio Ambiente dell’Associazione è a disposizione per ulteriori chiarimenti e informazioni: Luca Merli 0421 284967 ambiente-sicurezza@coveor.it