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05-10-2012

TERRE E ROCCE DA SCAVO: Confartigianato ha già concordato un emendamento semplificativo


In merito al Decreto 10 agosto 2012 n. 161 del Ministero dell'Ambiente che disciplina l'utilizzo delle terre e rocce da scavo che entrerà in vigore il 6 ottobre 2012, la Confartigianato ha sollevato alcune criticità. In particolare ha fatto notare che la norma non fa riferimento ad alcun limite quantitativo di cubatura dello scavato, non esenta dall'applicazione delle nuove norme i cantieri con scavi di piccola entità. Ne consegue che le imprese edili, specialmente quelle artigiane, anche a fronte di opere di dimensioni ridotte, sono sottoposte alle complesse disposizioni del Decreto e dunque ad ulteriori aggravi in termini amministrativi ed economici.

Pertanto, al fine di ovviare a tale criticità, ANAEPA di concerto con la Confartigianato, ha messo a punto un emendamento che quantifica gli scavi minori fissando il limite a 6000 m³, in coerenza con quanto già previsto dall'art. 266, co. 7 del Testo Unico Ambientale (Dlgs 3 aprile 2006, n. 152).

L'emendamento, di immediata operatività, è stato incluso in un pacchetto di proposte di semplificazione su diverse materie, presentato nei giorni scorsi al Ministro Patroni Griffi come R.ETE. Imprese Italia, che dovrebbe essere inserito in un provvedimento di prossima emanazione da parte del Governo (Decreto Semplificazioni-bis).

Per informazioni ed eventuali chiarimenti Ufficio Ambiente e Sicurezza